Notizie dal Rifugio

La lunga strada...

Zorro era un cucciolo bellissimo, tutto nero, con il pelo arruffato e tanta energia. I bambini lo adoravano. Poi, come sempre, i giochi di Zorro diventano troppo “invadenti” per la famiglia. Già i figli sono un impegno…figuriamoci un cucciolo di cane che mordicchia, distrugge oggetti e fa pipì ovunque…
Una storia come tante. E così, dopo essere stato relegato in balcone – storia triste e purtroppo sempre uguale -eccolo al Bau. Lui non capisce proprio cosa succeda, nello smarrimento più totale delle sue sbarre…

Victor non ha mai fatto del male a nessuno. Ha avuto la sfortuna di essere un cucciolo nero, un po’ timido e di nascere in una landa sfortunata per i cani. Forse sarebbe morto per strada, o forse no.

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Raccontiamo la speranza

Le videoadozioni, gli appelli , i racconti parlano di loro. Dei nostri piccoli.
Raccontiamo la loro vita (che spesso non conosciamo)
Raccontiamo le loro paure (ma non solo i cani di canile ne hanno…)
Raccontiamo la realtà che non è fatta di cani perfetti (come non è perfetto nessuno di noi umano) ma di esseri viventi con paure e aspettative, amori e dissapori.
Raccontiamo le loro e nostre speranze nel non dover ripetere il racconto per qualcuno di loro alla volta successiva.

L’Associazione Liberi Tutti collabora con l’ Associazione Bastardini da molte anni e molti dei piccoli da loro seguiti sono ospiti del Rifugio

fotografo
sbarre
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Dall'altra parte dell'obiettivo...

L’Associazione ed il Rifugio vivono anche grazie ad un costante e preciso impegno che va al di là del (sicuramente importante)  “front end”.

Al di là dell’obiettivo:
Nel lavoro di chi realizza le immagini ed i video che ci servono a far conoscere i nostri cagnolini
Nel lavoro – terribile  -di chi deve “scegliere” (putroppo) a chi dare il benestare per essere accolto e chi no (perchè purtroppo bisogna essere concreti e non si possono accogliere tutti)
Nel lavoro difficilissimo della scelta delle famiglie a cui affidare i nostri piccoli.
Nel lavoro costante di chi segue le terapie, i veterinari, le cure di ogni giorno
Nel lavoro di chi –  da dietro un computer –  organizza tutti i turni per tutti i giorni  per tutto l’anno
Nel lavoro di chi ogni giorno si occupa di valutare e seguire i cani presenti e farli armonizzare tra di loro
Nel lavoro di chi si occupa della logistica: acquisti, manutenzione ordinaria e straordinaria
Nel lavoro di chi va in staffetta a recuperare gli animali in arrivo
Nel lavoro di chi aggiorna social, post, sito, affinchè i cagnolini abbiamo il massimo delle possibilità
Nel lavoro di chi si occupa della gestione fiscale, burocratica, legale e patrimoniale e spera ogni mese che i conti non finiscano in rosso.

In un grande insieme insomma… senza il quale il Rifugio non potrebbe esistere!

Ciao Carletto

Nel 2013 abbiamo accolto la richiesta di aiuto di una volontaria di Acerra per un cagnetto disabile che abbiamo chiamato Carletto. Purtroppo lo scorso 19 luglio il nostro Carletto si è addormentato da solo sotto il suo albero preferito – in giardino – da Ernesta, la signora che lo aveva adottato.
Carletto rimarrà per sempre nei nostri cuori insieme ad Ernesta che l’ha accolto nella sua casa e lo vogliamo ricordare con le parole della nostra volontaria Giovanna…

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EVA

Mamme a distanza per Eva!

Una storia clinica difficile, un presente da garantire!!

Abbiamo accolto alla fine del 2018 la nostra Eva  ed abbiamo rischiato di perderla per sempre per una torsione intestinale avvenuta in rifugio per la quale ha subito un intervento complesso d’urgenza di riposizionamento dell’intestino con il ricovero intensivo ed una successiva  degenza.  Abbiamo dovuto impiegare molte  risorse per indagare cosa avesse portato a questa torsione con ľansia che ci assaliva, preoccupazione e a volte sconforto costante.  Ma lei ha risposto bene, ha preso peso, sta meglio. Insomma: insieme ce ľ abbiamo fatta !
Ora per continuare a rendere la sua vita della migliore qualità possibile deve mangiate una pappa speciale, assumere enzimi pancreatici, integratori vari, medicine,  ed inoltre necessita ogni bimestre di analisi approfondite. Grazie quindi a tutti i suoi genitori a distanza che ci permettono tutto questo.
Eva – viste le sue condizioni di salute  – non è più al Rifugio ma ha trovato stallo presso Silvia, una delle volontarie del Rifugio, che continua ad accudirla con tanto amore.