Si dice che i bimbi possano essere angeli o demoni…
Non hanno mezze misure, poiché il loro animo è limpido. E dunque quando pensiamo che l’unica speranza di salvare questo nostro Mondo possa venire solo da loro in un prossimo futuro, dobbiamo rasserenarci ed essere felici quando vediamo la loro parte più pura emergere. E questo ovviamente dipende da noi adulti, dagli insegnamenti che possiamo e dobbiamo trasmettere.
Guardo i social e vedo immagini da tutti i continenti che non possono non colpire il cuore, come una sferzata indelebile:
Bambini che pur vivendo in aree estremamente povere dividono il loro poco cibo con un randagio affamato
Bambini che si adoperano per salvare cagnolini – ma non solo – in aree a rischio.
Bambini che si fermano a proteggere dalle piogge animali inermi
Bambini che scappano dalle guerre portando con sé i loro compagni a quattro zampe.
Bambini che – pur non sapendo cosa significhi in maniera filosofica – hanno a cuore la natura, gli animali, tutti gli esseri viventi.
Al mattino arriva una mail da parte dell’insegnante di una scuola di Bergamo con alcuni post degli allievi e i e la lettera esplicativa dell’insegnante stessa. Devo confessare che mi sono commossa non tanto nella spiegazione (tra le cui righe per altro si legge la dedizione di una insegnante verso questo lavoro ed i suoi allievi) ma nei disegni dei bambini che descrivevano i nostri cagnolini e a modo loro – avendo capito il senso di cercare loro una casa – provavano a contribuire.
I bambini salveranno il mondo.
Si, se noi adulti sapremo e vorremo insegnare loro l’amore ed il rispetto per il prossimo, per la natura, per questo nostro piccolo grande mondo malato e maltrattato.
Grazie bimbi di Bergamo. Potrebbe sembrare un piccolo gesto il vostro, ma in realtà è un grande passo verso il futuro.

I FANTASTICI CINQUE DI 5^!
LAPBOOK AND BAU DOGS’ HOUSE IN ALPIGNANO

Il giorno 8 aprile c.a., i ragazzi di classe 5^, scuola primaria di Colzate (Bg.), hanno partecipato ad una video chiamata con il Rifugio Canile “Bau” di Alpignano (Torino). Dopo i contatti e gli accordi della maestra Vera con la responsabile del Rifugio, Giovanna Rissone, il giovane volontario Eros ha effettuato un collegamento tramite video chiamata in Whats App, per presentare agli alunni la struttura e gli adorati ospiti del “Bau”.
Eravamo tutti emozionati e pronti a conoscere e a scoprire i cagnolini che, durante le riprese, si sono dimostrati festosi ed esuberanti, sia i veterani che i cuccioli. Ciascuno, a modo suo, ha contribuito ad “esibirsi” per dimostrare affetto e “sfilare” davanti alla telecamera con la speranza di lasciare nel cuore dei ragazzi di 5^ affetto ed esempio di fedeltà semmai ci fosse una buona probabilità di adozione…anche a Bergamo!
Quando diciamo che “ai cani manca la parola”, è vero! Pur non essendo presenti fisicamente a scuola, abbiamo sentito la presenza di molti cagnolini simpatici e pieni di energia, specialmente, quelli nei box, mentre guardavano con due occhi dolcissimi e anche un pochino tristi, con il desiderio di uscire presto in passeggiata o, addirittura, di partire per un viaggio senza ritorno che si chiama “famiglia”!
Sempre guidati dal bravissimo e competente volontario Eros, ci sembrava di vivere una bellissima esperienza direttamente al “Bau”. Quando, ad esempio, Omero si è “sciolto” davanti al video posizionandosi con la pancia all’insù, tutti ci siamo emozionati e commossi. Siamo rimasti “toccati” anche da mamma Anna, dolce cagnetta pelosa che ha scrutato per un po’ di tempo la telecamera, sperando di portarsi via una risposta di adozione. I ragazzi di 5^ hanno espresso preferenza per alcuni “Tesori” del rifugio, chiedendo informazioni e notizie circa la loro data di nascita, il carattere, la statura, l’aspetto fisico. Tra i “preferiti”, possiamo annoverare: Aron, Laika, Ivano, Omero e Polpetta.
Tutti hanno contribuito a realizzare un bellissimo “lapbook” in inglese: gli obiettivi di questo intervento, infatti, hanno riguardato la conoscenza di una realtà presente su un territorio fuori Lombardia, in Piemonte appunto, l’importanza di mostrare sensibilità e diffondere gli ospiti dei canili, qualora ci fosse l’intenzione di adottare un cane, amico fedele per la vita. Non allevamenti, ma canili e rifugi di accoglienza, dove, ormai, ci sono animali di ogni razza ed età. Infatti, nei canili, troviamo cuccioli e “vecchietti”, ma anche adulti, “pronti” per una adozione consapevole che deve essere accompagnata anche con percorsi di educazione e relazione tra cani e adottanti. Al “Bau”, è possibile trovare queste opportunità utili e indispensabili.
In precedenza, ho accennato ad un “lapbook” in inglese: un altro obiettivo didattico ha proprio “toccato” l’aspetto linguistico. I ragazzi hanno memorizzato alcune brevi frasi in italiano per la descrizione dei cani “preferiti” e, in seguito, con la guida dell’insegnante, hanno tradotto e scritto pensieri relativi ai loro cagnolini. A tutti è piaciuta questa attività che ha visto protagonisti umani e animali, “stretti” in una relazione di scambio reciproco: abbiamo appreso dai cani ospiti del “Bau” che è bello sentirsi amati e accettati come si è e, inoltre, gli amici a quattro zampe offrono sempre valide opportunità per farci sentire utili agli altri.
Grazie Giovanna, Eros e gli operatori, i volontari del mitico rifugio “Bau” di Alpignano. Ora, aspettiamo l’occasione per venirvi a trovare e accarezzare e coccolare i nostri e vostri Tesori che, sicuramente, ci aspettano, vero???

Saluti affettuosi dalla classe 5^ di Colzate con maestra Vera e colleghe!