Bruno...adozione del cuore !
SCARICA IL QUESTIONARIOBruno è un pastore tedesco di pura razza di circa 9 anni. Tolto da una situazione di degrado totale da volontarie del sud che non sapendo proprio cosa fare hanno chiesto aiuto a noi.
Ha entrambi i timpani perforati e per questo ha già ovviamente iniziato le cure ed è già stato ricoverato. La sua situazione clinica è ovviamente impegnativa visto lo stato di degrado in cui ha vissuto, ma per fortuna nulla di irreparabile e grazie alle cure lui potrà guarire.
Piano piano la sua situazione (anche grazie a del buon cibo) sta già migliorando e il dolore che doveva provare molto forte sta passando e lui inizia a scodinzolare acquistando fiducia. È buonissimo e una volta che capisce di potersi fidare, il suo sguardo triste sparisce e si prende le coccole con serenità.
Forse non ho voglia di rispondere. Lo confesso, ogni tanto non ce la faccio più. Poi l’istinto “di sopravvivenza” viene sopraffatto dall’amore per questi esseri indifesi, abbandonati, traditi. E allora rispondo. “Ciao, scusa se ti disturbo, ma avremmo bisogno del vostro aiuto…” Ecco spesso comincia cosi. E tu, che non sai se piangere o chiudere per sempre la porta, rispondi di mandare delle immagini, dopo aver ascoltato. Arriva un video che non ha bisogno di commenti. Quello che vedi non è un cane! E’ l’ombra di un pastore tedesco che avrebbe dovuto essere orgoglioso, bello e fiero. E invece è pelle e ossa, smunto, avvilito, sistemato in una specie di gabbia fatiscente, incredibilmente piccola, sporca all’inverosimile tra escrementi e residui di un numero di anni indefinito. E’ cosi che comincia la storia di Bruno. Sì, perché anche se lui ha più o meno nove anni, fino al momento in cui una volontaria non lo nota e non lo può dimenticare - nonostante le decine di brutture a cui assiste quotidianamente - lui non ha una storia. E’ cosi che Bruno arriva da noi. E’ smarrito; nella sua vita non ha mai avuto nulla. Bruno ha male alle orecchie e non solo. Piano piano iniziamo a curarlo. Lui non ci crede. Ha una ciotola, delle carezze, ha un prato verde…. Che incredibile profumo ha qui l’aria! E noi, nel guardarlo, non vediamo un cane umiliato, ma lo splendido pastore tedesco che avrebbe potuto essere e che sarà, piano piano. Si, ogni tanto non ho proprio voglia di rispondere. Ma lo faccio ugualmente. Perché tutti avrebbero bisogno di un aiuto, di una speranza, di un’idea di futuro. E io so bene che noi non possiamo aiutare tutti. Bruno però ora è qui. Il suo presente è cominciato, il suo futuro proviamo a riscriverlo giorno dopo giorno.